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"Ho iniziato a pensare che forse non ero bravo abbastanza"

Tuesday, 15 October 2024 06:27 GMT

13° podio della stagione e tanti argomenti interessanti al termine del Round di Estoril

Il titolo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 verrà assegnato nel weekend in attivo, in occasione del gran finale di stagione in programma a Jerez. Il finale più ravvicinato di sempre, il primo podio stagionale di Honda e una lotta a due per il titolo del World Superbike: il penultimo Round dell’anno ci ha regalato tanti temi interessanti.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Non posso lottare per il titolo… Nicolò ha una piccola chance; una piccolissima chance

Alvaro Bautista non ha impensierito Nicolò Bulega: “Ordini di scuderia: io non posso più lottare per il titolo mentre Nicolò ha una chance. Una chance piccolissima ma tutto è possibile. Negli ultimi giri ho pensato ‘deve perdere meno punti possibili’ nei confronti di Toprak. Ho rischiato grosso uscendo da curva 6 e lui ne ha approfittato per passarmi. Era davanti e non sono riuscito a prendere Toprak, ho pensato che forse aveva qualcosa più di me ma alla fine era molto simile a me. Sono semplicemente rimasto dietro e negli ultimi giri ho come avuto la sensazione di averne un po’ di più come in altre gare ma siamo un team”.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati): “Ho provato a dare tutto e ha pagatoho vinto la gara con il finale più ravvicinato

Nicolò Bulega ha scritto una pagina di storia vincendo la gara con il margine minore di tutti i tempi: “In Superpole Race ero molto al limite ma all’ultimo giro ho provato a trarre ancora qualcosa in più. Ha pagato, dato che Toprak era più veloce di me ma non all’ultima curva. Ho provato a fare qualcosa in più del 100% e sono uscito molto bene. Alla fine ho vinto la gara con il finale più ravvicinato. Ho avuto la certezza di aver vinto la gara quando mi hanno dato la bandiera italiana. Dopo la bandiera a scacchi non ero sicuro di aver vinto. Ero comunque contento ma poi ho visto Toprak, ci siamo guardati come per dire ‘chi ha vinto?’ ma non penso lo avesse capito! Quando sono arrivato in curva 6, Federico Cappelli (addetto stampa del team) mi ha passato la bandiera e quindi è lì quando ho capito di aver vinto! Quando negli ultimi metri ho visto che stavo guadagnando, mi sono detto ‘posso farcela’ quindi non ho fatto altro che restare concentrato per provarci ed essere perfetto, anche quando ho cambiato marcia. Tre millesimi… se avessi commesso un errore con le marce, forse non avrei vinto. È stato importante essere perfetto”.

Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Se non fossi tornato ad Aragon, avrei perso il Campionato

Arrabbiato per essere uscito sconfitto in Superpole Race, Toprak Razgatlioglu ha parlato dell’ultimo giro e anche del Campionato: “Uscendo dall’ultima curva ho sentito un rumore diverso. Ho capito che stava arrivando su di me e sono andato verso destra. Complimenti a Nicolò che ha spinto davvero forte con la gomma SCQ ma sono davvero sorpreso per il fatto che la gomma non sia calata negli ultimi giri. Sul mio dashboard ho visto +0.3 o +0.4. All’ultima curva ho avuto dello spinning e niente accelerazione ed è lì che mi ha preso. Mi ha passato sul rettilineo e sono davvero arrabbiato per questo! Ho vinto in Gara 2 ed è importante dato che ho portato a casa dei bei punti per il Campionato”.

“Se non fossi tornato ad Aragon, avrei perso il Campionato. Ho provato a rientrare a Cremona ma non ero al 100%. Sono tornato ad Aragon dato che mi servivano dei punti per il Campionato. Fino alla caduta è stato tutto incredibile; sembrava che il titolo sarebbe arrivato con tre gare di anticipo. Dopo la caduta è andato tutto in fumo. Non ho pensato a un piano; penso solo al mio lavoro e al guidare la moto e per me è molto meglio. Per questo sono sempre rilassato in sella alla moto. So bene che nelle ultime gare, essendo in lotta per il Campionato, devo essere più cauto”.

Iker Lecuona (Team HRC): “In pitlane ho iniziato a piangereavevo iniziato a pensare di non essere abbastanza bravo

Grande dimostrazione di forza di Iker Lecuona che ha messo a tacere chi dubitava di lui regalandosi il secondo podio: “In pitlane ho iniziato a piangere dato che all’inizio di quest’anno ho persino pensato di non essere abbastanza bravo. Dopo gli infortuni e i due anni difficili che ho passato, non mi sentivo un pilota. Ho iniziato a piangere dato che mi è venuto in mente tutto, in particolare tutte le cose con cui ho fatto fatica mentalmente. Da quest’estate ho iniziato a lavorare con uno psicologo che mi aiuti a essere più rilassato nel box e per trovare un metodo che sia valido per me. Siamo contenti dato che abbiamo fatto tanta fatica”.